Non credo di essere mai stata una vera figlia, penso che per tutti gli anni che ho vissuto con te, mi
sono portata dietro il mio malessere e la mancanza della mia vera mamma, senza
guardarti mai e vedere che una mamma era li, sempre con me ….
Cara Mamma, ti ricordi quando mi hai vista per la prima
volta? Avevo 5 anni credo, e gridavo al mondo intero di avere una mamma nuova, come se per me la mamma fosse una cosa da
conquistare...
Mi sono sempre sentita diversa dagli altri bambini, diversa da come
poteva essere un figlio qualunque, diversa confrontandomi con chi avesse
una famiglia normale, so di essere stata una bambina
che cercava disperatamente affetto.
Nella realtà avevo un papà che mi faceva paura ed una mamma biologica che non
esisteva, crescendo con i nonni non potevo essere uguale agli altri, il giorno
più brutto per me era la festa della mamma, vedevo tutti i bambini contenti
perché preparavano qualcosa per la loro mamma, io avevo solo la nonna a cui
rivolgere un pensiero, non che mi dispiacesse, ma mi mancava Lei!
Ho voluto davvero tanto bene ai nonni, mi hanno
cresciuta e si sono presi cura di me, anche se nel loro modo di vivere non ci
potevano certo entrare i bisogni di una bambina, ma non me ne importava, qualcuno
mi voleva bene e in fondo anche se ho fatto quello che nessuna nipote avrebbe
fatto, ho messo tutto nel mio bagaglio di esperienze.
Poi, sei arrivata tu e la tua famiglia ….non ricordo molto dei
miei anni passati, ma ricordo che eri bellissima con i tuoi lunghi capelli neri
e il profumo di lavanda che per tutti questi anni ho sempre rifiutato ma che
ora adoro …
Ero contenta quando potevo stare con te e i tuoi genitori che poi sono diventati i miei secondi nonni, ricordo
quando mi portavate al mare, era semplicemente meraviglioso per me, la
nonna mi faceva il panino con lo
zucchero o la cioccolata (cose che non avevo mai mangiato) e giocavo con tuo fratello minore che aveva qualche anno più di me, ricordo che tutti vi prendavate
cura di me.
Per il nonno avevo una predilezione particolare, ma credo che fosse
reciproca, lui mi capiva, lui sapeva ciò di cui avevo bisogno, adoravo quando mi
portava in giro con la vespa e mi comprava il gelato, come dimenticare quando
mi portava dal parrucchiere e mi faceva tagliare i capelli alla
"napoleona" …che ancora oggi non so che taglio fosse, non mi importava, erano i giorni più belli quando potevo stare con lui.
Ricordi che la mia nonna paterna ad un certo punto
era gelosa di lui? Di come mi trattava? Ma il nonno non si faceva problemi, sorrideva e mi chiamava di nascosto per andare al bar e comprarmi il gelato!
Poi Lui è andato via, lasciando soltanto il suo bellissimo ricordo ma
tanto vuoto e tanto dolore.
Lo so, mi avete voluto tutti molto bene..ma io ero cieca Mamma, e
poi ho avuto sempre brutti ricordi, come quando è morta la mia prima sorellina, ricordo
tutto, ogni momento di quel giorno, non
so perché, ma è cosi, ogni tanto mi rivedo in quella stanza ad osservare tutta
quella gente che si disperava, e qualcuno che mi diceva che io non centravo nulla lì,
che potevo anche farne a meno di essere triste, e che Dio portava via solo il
meglio e lasciava chi non doveva….ero piccola anch’io e non capivo perché mi
dicessero quelle cose cattive, io amavo quella bambina e non avrei mai voluto che
morisse, era la mia sorellina ed era bellissima.
Cara Mamma non voglio rattristarti, vorrei
essere con te in questo momento, e parlarti di tutto, di tutta la mia vita, di ciò che ho passato di
brutto e di ciò che mi ha resa felice, so che ora potrei farlo e che tu mi
capiresti, come ogni mamma può capire sua figlia, ma non so se ci sarà questa
possibilità, siamo lontane e avrei voglia di stare con te qualche giorno da
sola, per questo, almeno quello che sento in questo momento voglio scrivertelo.
So che neanche per te è stata una vita facile, hai sofferto
e taciuto in silenzio, forse per una promessa antica fatta al nonno o semplicemente
per il quieto vivere, ma comunque hai subito tutto sulle tue spalle e di questo
penso che poche persone se ne siano accorte, hanno dato sempre per scontato che
fosse una tua scelta e quindi subirne le conseguenze era normale, ma io e te lo
sappiamo che questo non è vero, penso che tutti abbiamo il diritto di essere felici.
Si, io ti ho amata e odiata, non capivo perché non mi
aiutavi quando avevo bisogno di te, non capivo perché lasciavi fare al papà
tutto quello che voleva, ricordo i litigi violenti e di quante volte ci
andavo di mezzo io, di quanti colpi hai preso anche per difendermi…ma non
capivo…ho sempre dato la colpa al fatto che non fossi realmente tua figlia e
davo per scontato che tu sapessi completamente tutto, come pensavo sapessero
tutto i miei fratelli.
Ho passato degli anni bruttissimi sai, anche se al mondo esterno
sembravo sempre sorridente e felice.
Poi finalmente è arrivato l'Amore, mi sono sentita
amata e sono riuscita a mettermi un po' contro il papà, ma non abbastanza da
affrontarlo e dirgli quello che pensavo…ho preferito scappare…in cerca della
mia vita con la persona che amavo.
Quel giorno di maggio, sono andata via di casa disperata, lasciandoti sola, mi sentivo
morire all’idea di lasciare i miei fratelli, non sapevo come sarebbe stato il
seguito di quel gesto, ma sentivo che dovevo farlo, ho sempre pensato che fossi
io il problema, pensavo che andando via, per i miei fratelli sarebbe stato
diverso, pensavo che avrebbero potuto
vivere come in una vera famiglia, quella famiglia che io ho sempre desiderato e
mai avuto.
Sono passati molti anni da allora, sono veramente tanti Mamma, e me ne sono resa conto quando
arrivando a casa quel giorno d'estate ho rivisto mio fratello che non era più il bambino che avevo lasciato, ma un uomo e padre a sua
volta, mia sorella non aveva più
quell’aria di rivolta contro il mondo intero, ma una bellissima donna e madre, anche se nel mio cuore rimarranno
sempre il mio fratellino e la mia piccola sorellina.
Per un momento non sono riuscita neanche a riconoscere il papà, ho solo intuito che fosse lui, poi è
successo quello che tutti sappiamo e poi l’abbraccio, quell’abbraccio Mamma che
io non potrò mai più dimenticare, quell'abbraccio che mi ha fatto sentire Figlia, ed era come se tutto il mondo in un attimo fosse
cambiato, avevo un Papà ed una Mamma, avevo una famiglia, avevo…la mia
famiglia.
Sai Mamma, in tutta questa storia tu sei stata molto
paziente, hai sopportato il fatto che io non ti chiamassi più mamma, semplicemente perché mi ero aggrappata al fatto che la mia vera
madre fosse ora presente nella mia vita, hai accettato, senza saperne le conseguenze, che io rientrassi di nuovo nella vostra vita,
non mi hai mandata via quando sono arrivata a
casa, anche se sapevi che nulla da quel momento sarebbe stato uguale…ti ho
accusato di cose che erano nella mia mente
ma che ora non so dirti se fossero vere o false, io so di aver vissuto
tanti anni con quei brutti ricordi.
Per tutto quello che è successo ti chiedo scusa Mamma, scusa se non ho capito le tue
motivazioni che certo ad una bambina non potevi spiegare, scusa se ti ho fatto
soffrire, scusa se ti ho dato l’idea della persona insensibile, ma non è colpa
mia se ero il frutto di qualcosa che univa ancora i miei genitori, scusa se ho pensato male di te, scusa Mamma se non ti ho mai capita, ma ero una bambina e non era facile assumermi responsabilità così grandi...
Ma una cosa fondamentale voglio dirti, Grazie Mamma, grazie
per quello che hai fatto per me senza
essere veramente mia madre, difendendomi anche dal papà, grazie per le cose in più che facevi
per me ,trascurando a volte i tuoi veri figli, grazie Mamma perché ora, che anch'io sono mamma riesco a capire come ci si sente
quando un figlio non è a casa con te, quando ti manca da morire e vorresti
abbracciarlo forte per dirgli quanto gli vuoi bene.
Hai lottato contro tutti e tutto per tenerti la tua
famiglia, sono orgogliosa di avere una Mamma forte come te, anche se so con certezza, che
dentro di te, qualcosa vorrebbe esplodere e gridare al mondo intero la tua
sofferenza.
Vorrei stringerti forte e dirti il bene che ti voglio, ringraziarti
all’infinito e amarti per sempre.
So che tu non ami questi slanci, ma sappi che
quando ti abbraccerò la prossima volta, anche se starò in silenzio sarà per dirti: Grazie Mamma
Non condivido la tua decisione Mamma, ma la rispetto, e per questo continuerò a volerti immensamente bene.
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