domenica 14 aprile 2013

TI HO CHIAMATA MAMMA


Mamma, non credo che le parole bastino a colmare gli anni di vuoto.
Non credo di essere mai stata una vera figlia, penso che per tutti gli anni che ho vissuto con te, mi sono portata dietro il mio malessere e la mancanza della mia vera mamma, senza guardarti mai e vedere che una mamma era li, sempre con me ….
Cara Mamma, ti ricordi quando mi hai vista per la prima volta? Avevo 5 anni credo, e gridavo al mondo intero di avere una mamma nuova, come se per me la mamma fosse una cosa da conquistare...
Mi sono sempre sentita diversa dagli altri bambini, diversa da come poteva essere un figlio qualunque, diversa confrontandomi con chi avesse una famiglia normale, so di essere stata una bambina che cercava disperatamente affetto.
Nella realtà avevo un papà che mi faceva paura ed una mamma biologica che non esisteva, crescendo con i nonni non potevo essere uguale agli altri, il giorno più brutto per me era la festa della mamma, vedevo tutti i bambini contenti perché preparavano qualcosa per la loro mamma, io avevo solo la nonna a cui rivolgere un pensiero, non che mi dispiacesse, ma mi mancava Lei!
Ho voluto davvero tanto bene ai nonni, mi hanno cresciuta e si sono presi cura di me, anche se nel loro modo di vivere non ci potevano certo entrare i bisogni di una bambina, ma non me ne importava, qualcuno mi voleva bene e in fondo anche se ho fatto quello che nessuna nipote avrebbe fatto, ho messo tutto nel mio bagaglio di esperienze.
Poi, sei arrivata tu e la tua famiglia ….non ricordo molto dei miei anni passati, ma ricordo che eri bellissima con i tuoi lunghi capelli neri e il profumo di lavanda che per tutti questi anni ho sempre rifiutato ma che ora adoro …
Ero contenta quando potevo stare con te e i tuoi genitori che poi sono diventati i miei secondi nonni, ricordo quando mi portavate al mare, era semplicemente meraviglioso per me, la nonna  mi faceva il panino con lo zucchero o la cioccolata (cose che non avevo mai mangiato) e giocavo con tuo fratello minore che aveva qualche anno più di me, ricordo che tutti vi prendavate cura di me. 
Per il nonno avevo una predilezione particolare, ma credo che fosse reciproca, lui mi capiva, lui sapeva ciò di cui avevo bisogno, adoravo quando mi portava in giro con la vespa e mi comprava il gelato, come dimenticare quando mi portava dal parrucchiere e mi faceva tagliare i capelli alla "napoleona" …che ancora oggi non so che taglio fosse, non mi importava, erano i giorni più belli quando potevo stare con lui. 
Ricordi che la mia nonna paterna ad un certo punto era gelosa di lui? Di come mi trattava? Ma il nonno non si faceva problemi, sorrideva e mi chiamava di nascosto per andare al bar e comprarmi il gelato!
Poi Lui è andato via, lasciando soltanto il suo bellissimo ricordo ma tanto vuoto e tanto dolore.
Lo so, mi avete voluto tutti molto bene..ma io ero cieca Mamma, e poi ho avuto sempre brutti ricordi, come quando è morta la mia prima sorellina, ricordo tutto, ogni momento di quel  giorno, non so perché, ma è cosi, ogni tanto mi rivedo in quella stanza ad osservare tutta quella gente che si disperava, e qualcuno che mi diceva che io non centravo nulla lì, che potevo anche farne a meno di essere triste, e che Dio portava via solo il meglio e lasciava chi non doveva….ero piccola anch’io e non capivo perché mi dicessero quelle cose cattive, io amavo quella bambina e non avrei mai voluto che morisse, era la mia sorellina ed era bellissima.
Cara Mamma non voglio rattristarti, vorrei essere con te in questo momento, e parlarti di tutto, di tutta la mia vita, di ciò che ho passato di brutto e di ciò che mi ha resa felice, so che ora potrei farlo e che tu mi capiresti, come ogni mamma può capire sua figlia, ma non so se ci sarà questa possibilità, siamo lontane e avrei voglia di stare con te qualche giorno da sola, per questo, almeno quello che sento in questo momento voglio scrivertelo.
So che neanche per te è stata una vita facile, hai sofferto e taciuto in silenzio, forse per una promessa antica fatta al nonno o semplicemente per il quieto vivere, ma comunque hai subito tutto sulle tue spalle e di questo penso che poche persone se ne siano accorte, hanno dato sempre per scontato che fosse una tua scelta e quindi subirne le conseguenze era normale, ma io e te lo sappiamo che questo non è vero, penso che tutti abbiamo il diritto di essere felici.
Si, io ti ho amata e odiata, non capivo perché non mi aiutavi quando avevo bisogno di te, non capivo perché lasciavi fare al papà tutto quello che voleva, ricordo i litigi violenti e di quante volte ci andavo di mezzo io, di quanti colpi hai preso anche per difendermi…ma non capivo…ho sempre dato la colpa al fatto che non fossi realmente tua figlia e davo per scontato che tu sapessi completamente tutto, come pensavo sapessero tutto i miei fratelli.
Ho passato degli anni bruttissimi sai, anche se al mondo esterno sembravo sempre sorridente e felice. 
Poi finalmente è arrivato l'Amore, mi sono sentita amata e sono riuscita a mettermi un po' contro il papà, ma non abbastanza da affrontarlo e dirgli quello che pensavo…ho preferito scappare…in cerca della mia vita con la persona che amavo.
Quel  giorno di maggio, sono andata via di casa disperata, lasciandoti sola, mi sentivo morire all’idea di lasciare i miei fratelli, non sapevo come sarebbe stato il seguito di quel gesto, ma sentivo che dovevo farlo, ho sempre pensato che fossi io il problema, pensavo che andando via, per i miei fratelli sarebbe stato diverso, pensavo che avrebbero potuto vivere come in una vera famiglia, quella famiglia che io ho sempre desiderato e mai avuto.
Sono passati molti anni da allora, sono veramente tanti Mamma, e me ne sono resa conto quando arrivando a casa quel giorno d'estate ho rivisto mio fratello che non era più il bambino che avevo lasciato, ma un uomo e padre a sua volta, mia sorella non aveva più quell’aria di rivolta contro il mondo intero, ma una bellissima donna  e madre, anche se nel mio cuore rimarranno sempre  il mio fratellino e la mia piccola sorellina.
Per un momento non sono riuscita neanche a riconoscere il papà, ho solo intuito che fosse lui, poi è successo quello che tutti sappiamo e poi l’abbraccio, quell’abbraccio Mamma che io non potrò mai più dimenticare, quell'abbraccio che mi ha fatto sentire Figlia, ed era come se tutto il mondo in un attimo fosse cambiato, avevo un Papà ed una Mamma, avevo una famiglia, avevo…la mia famiglia.
Sai Mamma, in tutta questa storia tu sei stata molto paziente, hai sopportato il fatto che io non ti chiamassi più mamma, semplicemente perché mi ero aggrappata al fatto che la mia vera madre fosse ora presente nella mia vita, hai accettato, senza saperne le conseguenze, che io rientrassi di nuovo nella vostra vita, non mi hai mandata via quando sono arrivata a casa, anche se sapevi che nulla da quel momento sarebbe stato uguale…ti ho accusato di cose che erano nella mia mente  ma che ora non so dirti se fossero vere o false, io so di aver vissuto tanti anni con quei brutti ricordi.
Per tutto quello che è successo ti chiedo scusa Mamma, scusa se non ho capito le tue motivazioni che certo ad una bambina non potevi spiegare, scusa se ti ho fatto soffrire, scusa se ti ho dato l’idea della persona insensibile, ma non è colpa mia se ero il frutto di qualcosa che univa ancora i miei genitori, scusa se ho pensato male di te, scusa Mamma se non ti ho mai capita, ma ero una bambina e non era facile assumermi responsabilità così grandi...
Ma una cosa fondamentale voglio dirti, Grazie Mamma, grazie per  quello che hai fatto per me senza essere veramente mia madre, difendendomi anche dal papà, grazie per le cose in più che facevi per me ,trascurando a volte i tuoi veri figli, grazie Mamma perché ora, che anch'io sono mamma riesco a capire come ci si sente quando un figlio non è a casa con te, quando ti manca da morire e vorresti abbracciarlo forte per dirgli quanto gli vuoi bene.
Hai lottato contro tutti e tutto per tenerti la tua famiglia, sono orgogliosa di avere una Mamma forte come te, anche se so con certezza, che dentro di te, qualcosa vorrebbe esplodere e gridare al mondo intero la tua sofferenza.
Vorrei stringerti forte e dirti il bene che ti voglio, ringraziarti all’infinito e amarti per sempre.
So che tu non ami questi slanci, ma sappi che quando ti abbraccerò la prossima volta, anche se starò in silenzio sarà per dirti: Grazie Mamma

"Non ti ho più riabbracciata da quel giorno, le nostre vite si sono ancora una volta divise, ma non preoccuparti Mamma...ti conosco abbastanza per sapere che ancora una volta hai dovuto decidere in base agli altri, ancora una volta il tuo cuore è stato spezzato, ancora una volta ti sei sacrificata per difendere la tua famiglia...
Non condivido la tua decisione Mamma, ma la rispetto, e per questo continuerò a volerti immensamente bene.
                                                                Non dimenticarmi..."


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