In ogni rapporto ci sono due metà, una siete voi e l'altra é vostro figlio,
vostra madre, vostro padre o il partner.
Ciascuno è responsabile soltanto della
propria metà.Non importa quanto siate vicini, o quanto pensiate di amarvi, è impossibile
essere responsabili per ciò che si trova nella testa di un'altra persona.
Non potrete mai sapere cosa pensa l'altro,
in cosa crede, quali sono le sue congetture, non sapete nulla di lui.
Questa è la verità, ma cosa facciamo
invece? Cerchiamo di essere responsabili per
l'altra metà, ed ecco perché le relazioni sono basate sulla paura, sul dramma e
sulla guerra per il controllo. Se iniziamo una guerra per il potere, è perché non abbiamo rispetto.
La verità è che non amiamo, ciò che scambiamo per amore è soltanto egoismo!
Come dei drogati, vogliamo le piccole "dosi" d'amore che ci fanno
sentire bene.
Se non c'è rispetto c'è la guerra per il controllo, perché
ciascuno si sente responsabile per l'altro, devo controllarti, perché non ti rispetto.
Devo farmi responsabile per te, perché
qualunque cosa ti accada mi farà male, e io non voglio soffrire. Allora, se vedo che non ti prendi le tue
responsabilità, ti martellerò per costringerti a farlo, ma voglio che tu sia
"responsabile" dal mio punto di vista, che non è necessariamente quello giusto.
Ecco ciò che accade sul sentiero della
paura.
Poiché manca il rispetto, agisco come se tu
non fossi abbastanza intelligente da capire cosa è bene per te. Suppongo che tu
non sia abbastanza forte per affrontare determinate situazioni, perciò devo
assumere il controllo e dire: "Lascia fare a me". Oppure: "Non
farlo". Cerco di sopprimere la tua metà del
rapporto e di assumerne il controllo totale.
Ma se controllo tutto il rapporto,
dov'è la tua metà? Così non funziona.
Con l'altra metà possiamo condividere tante
cose, possiamo divertirci e creare insieme un sogno meraviglioso. Ma l'altra
metà ha sempre un proprio sogno, una volontà propria, e non possiamo
controllare quel sogno in nessun modo. Allora è necessaria una scelta; creare una
guerra di potere o fare gioco di squadra. Gli atleti di una squadra giocano
insieme, non uno contro l'altro.
Se giocate un doppio a tennis, non andrete
mai contro il vostro compagno. Mai. Anche se il vostro modo di giocare è
diverso, avete lo stesso scopo: divertirvi insieme, giocare insieme.
Se il
vostro partner vuole controllare il gioco, e dice: "Non giocare in questo
modo, gioca in quest'altro, no, stai facendo tutto male", non vi
divertirete affatto.
E dopo un po' non vorrete più giocare con quel compagno.
In questo modo, avrete sempre conflitti.
Se invece
considerate i vostri rapporti, anche quelli romantici, come un gioco di squadra, tutto comincerà a
migliorare.
Nei rapporti con gli altri, come nelle partite, non è importante
vincere o perdere, si gioca per divertirsi. Sul sentiero dell'amore, diamo più di
quanto prendiamo.
E ovviamente ci amiamo così tanto da non
permettere agli egoisti di approfittare di noi. Non
cerchiamo la vendetta, ma comunichiamo in modo chiaro, possiamo dire: "Non mi piace quando cerchi di
approfittare di me, quando non mi rispetti, quando non sei gentile, non è che io pensi di essere migliore di
te, è solo che amo la bellezza, amo ridere,
divertirmi.
Amo amare. Non sono egoista, è solo che non
ho bisogno di una vittima al mio fianco. Questo non vuol dire che non ti amo,
ma semplicemente che non posso prendermi la responsabilità del tuo sogno".
Questo non è egoismo, è amore di sé.
L'egoismo, il bisogno di controllo e la paura possono spezzare quasi tutti i
rapporti.
La generosità, la libertà e l'amore creano il rapporto più bello: un
continuo idillio.
Padroneggiare una relazione dipende da noi. Il primo passo è diventare coscienti del fatto che ognuno ha il suo sogno
personale. Quando sapete questo, potete prendervi la responsabilità della
vostra metà del rapporto. E' più facile controllare la vostra metà del rapporto che cercare
di controllare tutta la relazione.Se avete rispetto, sapete che il vostro
partner, amico, figlio, padre, è completamente responsabile per la sua metà.
Se
lo rispettate ci sarà sempre pace tra voi, e non guerra.
Il passo successivo è quello di sapere cosa
è amore e cosa è paura, per diventare coscienti del modo in cui comunicate agli
altri il vostro sogno. La qualità della comunicazione dipende dalle scelte che
fate in ogni momento. Si tratta di decidere se volete rivolgere il vostro corpo
emozionale verso l'amore o verso la paura. Se scoprite di essere sul sentiero
della paura, questa consapevolezza è già abbastanza per darvi la possibilità di
spostare la vostra attenzione verso il sentiero dell'amore.Basta vedere dove vi trovate, cambiare la
direzione dell'attenzione, e intorno a voi tutto cambierà.
Infine, se diventate consapevoli che nessun
altro può rendervi felici, perché la felicità è il risultato dell'amore che
viene da dentro di voi, sarete i maestri della più grande arte:
La
Padronanza dell'amore.
Possiamo parlare dell'amore, scriverci
sopra migliaia di libri, ma in realtà l'amore sarà sempre diverso per ciascuno
di noi, perché si tratta di un'esperienza.L'amore non è un concetto, è azione.
L'amore in azione può produrre soltanto
felicità.
La paura in azione non produce altro che
sofferenza, l'unico modo di padroneggiare l'amore è quello di praticarlo.
Non c'è bisogno di giustificare il vostro amore, o di spiegarlo, basta soltanto praticarlo.
Non c'è bisogno di giustificare il vostro amore, o di spiegarlo, basta soltanto praticarlo.
Perchè la pratica crea il Maestro...
Cinzia
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