lunedì 29 aprile 2013

LAMPADE DI SALE

Un modo salutare per abbellire l’ambiente che ci circonda!
Adatte a decorare qualsiasi ambiente interno, le lampade di cristallo di sale sono una sorgente di luce naturale per armonizzare la casa e qualsiasi altro ambiente. 
Uniche al mondo per forma e colore, rendono l'ambiente ricco di emozioni e sensazioni, attivando il rilassamento perchè illuminano con uno spettro di vibrazioni particolari e con combinzioni di colori che vanno dal bianco, all'albicocca, fino all'arancio. 
Sono ionizzatori naturali!
I benefici del Sale
Per gran parte della nostra vita viviamo in casa o in ufficio dove siamo esposti a diversi influssi ambientali come: elettrodomestici, impianti d'aria condizionata, computer, televisori, fumo di sigarette e ventilazione insufficiente i quali causano un grande aumento degli ioni positivi nell'aria e quindi uno squilibrio, che può portare a sintomi quali sonnolenza, vertigini, emicrania, depressione e mancanza di respiro!
Gli ioni negativi invece, derivano principalmente dalla ionizzazione dell'ossigeno contenuto nell'aria che respiriamo e contibuiscono al mantenimento della nostra salute: influiscono sull'ossigenazione, aumentando la concentrazione, la distensione muscolare, rafforzano il sistema immunitario, danno rilassamento, eliminano lo stress, neutralizzano gli inquinanti e quando la concentrazione di ioni negativi raggiunge una certa soglia, il numero di batteri si abbassa notevolmente.

Per riequilibrare la quantità di ioni negativi, è molto utile cambiare spesso l'aria in casa, in particolare subito dopo i temporali, perchè è molto ricca di ioni negativi (cascate e onde che si infrangono sugli scogli ne sono importanti fonti, per frizione dell'acqua sulle rocce, mentre nel caso dei temporali per scariche elettriche ed elettromagnetiche, ma non tutti hanno la fortuna di viverci nei pressi, dunque possiamo accontentarci di respirare a fondo dopo un bello scroscio di pioggia, soprattutto se si abita in città...). 
Un ottima olternativa per ripristinare quest'equilibrio c'è lo fornisce il salgemma, noto fin dall'antichità per le sue capacità purificanti ed equilibranti, in maniera eccellente e soprattutto naturale. Questo effetto viene potenziato enormemente riscaldandolo con una lampadina o con una candela trasformando l'aria di casa in aria fresca e salubre, portando benefici in tutto l'ambiente circostante!
La luce gradevole emessa dalle lampade influenza il nostro benessere spirituale ed emozionale in modo piacevole: infatti grazie alle doti cromoterapeutiche, la luce arancione ci incoraggia, rilassa e ci stimola alla creatività ed alla gioia di vivere mentre quella bianca favorisce la concentrazione e pulisce la mente da pensieri. 
La sensazione di benessere è immediata!
Dove sistemarle
In modo particolare sono adatte come luce di notte per le camere dei bambini, esse sono una piccola sicurezza del cuore della notte, in quanto il colore arancio calma e rilassa, riconciliando il sonno. 
Situata agli angoli in una camera per terapie porta beneficio a livello emozionale favorendo l'armonia e il relax!
Negli uffici è consigliato porle vicino al monitor, si ha cosi un effetto riposante della vista.
In sala riunioni, sala d'attesa e nei luoghi di lavoro, hanno effetti distensivi e tranquillizzanti, favorendo lo stimolo delle capacità!
Inoltre sono utili in caso di mal di testa, stanchezza, mancanza di concentrazione, sonnolenza, difficoltà respiratorie e allergie!
Consigli utili
Il raggio d'azione dipende dalle dimensioni della pietra: un ambiente di 20-30 mq di superficie ha bisogno di una lampada con almeno 5/6 kg di sale.

Il consiglio è di pulire le lampade a secco. In caso di contatto con umidità lasciare la lampada accesa per alcune ore in modo da far asciugare la superficie. Eventuali cristallizzazioni possono essere rimosse facilmente con una spazzola.

Non accontentiamoci di una lampada qualsiasi, prendiamone una che oltre a fare luce ci fa anche stare bene...
 





 


giovedì 25 aprile 2013

HO’OPONOPONO: MI DISPIACE, PERDONAMI, GRAZIE, TI AMO

HO’OPONOPONO SECONDO ME  

Di Sebastiano Tringali

PREFAZIONE 

Ho’oponopono è una tecnica ed una filosofia di vita mirata alla guarigione psico-fisica del corpo e delle relazioni sociali. Vorrei precisare che Ho’oponopono è principalmente efficace nella risoluzione di problemi che hanno origine nella mente e nei comportamenti interpersonali. 
E’ possibile ottenere anche un miglioramento della salute fisica, ma se non si interviene anche con una alimentazione corretta, è da stolti pensare di poter correggere tutti i problemi di salute con la sola tecnica Ho’oponopono.  La nostra salute dipende per il 50% da uno stile di vita positivo  e per l’altro 50%  da una alimentazione adatta al corpo umano, che privilegia i cibi crudi e vegetali ed esclude i cibi di provenienza animale. Uno di questi stili di vita positivi è senza dubbio Ho’oponopono.

Ho’oponopono è una pratica semplicemente magica 

Descrizione: E’ una tecnica che permette di eliminare il pensiero erroneo e le vecchie memorie dolorose, partendo dal riconoscimento e dall’accettazione  che tutto ciò che ci accade è il prodotto del nostro proprio pensiero. Tutto ciò che vediamo è una nostra creazione.

Che cosa è Ho’oponopono?

E’ un antico metodo hawaiano  di guarigione elaborato ed adattato per il mondo di oggi dall’ultima sciamana kahuna Morrnah Nalamaku Simeona e dal dr. Ihaleakala Hew Len. Questa tecnica ci insegna a lasciar andare, liberare e cancellare i blocchi e i problemi che causano uno squilibrio in noi stessi e negli altri.

Dr Len

Ihaleakala Hew Len

Ho’oponopono è una tecnica di guarigione riscoperta, riadattata e semplificata  dal Dr. Len (Ihaleakala Hew Len),  basata sulle tradizioni e sulle  credenze hawaiane. Questo dottore (laureato in psicologia) è stato in grado di curare un’intero padiglione di pazienti mentalmente squilibrati e criminali senza aver mai visitato o visto nessuno di loro. Egli studiava la cartella clinica di un ricoverato, e poi, guardava dentro di sé per vedere come egli aveva creato la malattia di quella persona. Nella misura in cui egli cominciava a migliorare, anche il paziente migliorava il suo stato di salute.

Ho’oponopono significa “correggere un errore” o “fare la cosa giusta” o “mettere le cose a posto”, ed è una tecnica che si praticava già nelle isole Hawaii da tanto tempo, frutto  della Tradizione Huna.

Ecco alcuni punti fermi di questa tecnica: 

mercoledì 24 aprile 2013

DESCRIZIONE DEI CHAKRA


7 chakraChakra, e' una parola Sanscrita il cui significato è ruota o disco e indica uno dei sette centri di base di energia nel corpo umano, sono Ruote bioenergetiche vibranti, trasmettitori di energia tra i nostri differenti “livelli” interiori, corpo, emozioni, mente, parole e spirito, tra la nostra energia interna e quella esterna Cosmica e si servono del sistema endocrino per questo compito, ghiandole surrenali, ovaie e testicoli, pancreas, timo, tiroide e paratiroide, ghiandola pituitaria e pineale sono i “regolatori” dei Chakra.

Si può dire che i chakra siano punti di intersezione tre i diversi livelli energetici della persona, in particolare tra i livelli fisico, mentale-emozionale e spirituale.

Ogni Chakra è associato a un plesso del corpo fisico, sacro-coccigeo, sacrale, epigastrico, cardiaco, laringeo e faringeo, cavernoso, pituitario, per descriverli in ordine ascendente.
Per il Sistema dei Chakra, come per lo Yoga, il corpo è lo specchio dell’universo, con cui è in relazione dinamica,  se il corpo cambia, lo spirito cambia, il cosmo cambia, dicono, ed è una bella responsabilità.
L’equilibrio raggiunto in ogni Chakra investe quindi sia l’ambito fisico che psico-coscienziale che cosmico.
I Chakra lungo la nostra colonna vertebrale, pur non scorgendosi a vista, si possono vedere nella nostra postura, nei nostri comportamenti.
Nei Chakra sono annidati, i semi del Karma, che noi, in termini occidentali, possiamo chiamare "complessi".
La Kundalini, la nostra spina dorsale, è infatti, la nostra memoria energetica e Karmica, e i sette Chakra sono le nostre dimensioni energetiche, psichiche e coscienziali.
Qui dimorano i nostri dei interiori: Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, ciascuno associato ad un Chakra, e a una funzione.
Qui dimorano prudenza e coraggio, sensorialità e sensibilità, volontà che sa tradursi in azione, capacità di comunicare, di amare, di collegarsi con il divino, ma qui si annidano anche le emozioni irrisolte, nostre e della stirpe, le nostre ferite emozionali, i ricordi del passato, i condizionamenti, che danno luoghi ai nostri “peccati capitali”.
I Chakra devono ruotare liberamente, perché gli Dei possano liberamente esprimersi secondo il progetto dell’anima.
Il sistema deve essere aperto nel prendere e dare energia.
Se le funzioni sono squilibrate, allora il sistema diviene sovraccarico o vuoto, il troppo o il troppo poco.
Che cosa, in effetti, deforma i nostri Chakra?
Condizionamenti culturali, traumi infantili, abitudini restrittive e logoranti, ferite emotive e fisiche, il luogo comune come sistema di pensiero, la mancanza di attenzione…i semi Karmici che ci rendono insicuri e lontani dal nostro centro, ci fanno sviluppare strategie difensive che diventano modelli cronici e distorcono o annullano la libertà dei nostri dei interiori…
Sette Dei e sette Chakra, sette numero sacro, sette come i colori dell’arcobaleno, come le note…e tutti e sette devono risuonare insieme come sette strumenti in un’orchestra.
La musica nasce e fluisce su un principio di armonia.
Se uno o più dei sette strumenti sono muti o sovrastano gli altri per tono e colore, non è più armonia ma cacofonia,  non è più omeostasi, ma malattia, malattia del corpo e dell’anima.

La malattia, o il disagio psichico che ci rende amari, impotenti, aggressivi, paurosi, e quant’altro ci rovina la vita, rappresentano la rottura del principio di armonia, la rottura del principio di unità.
Significa che qualche parte di noi si è scollegata.
Significa che qualcuno dei nostri Dei interiori non ha potuto proclamare i suoi diritti, e ne ha spinto la funzione nell’ombra.
Ombra che non ci lascia mai, ma che ci è accanto come compagna che parla attraverso il disagio, e fisicamente attraverso il sintomo.
Il sintomo è quindi un’informazione energetica su quale parte è scollegata.
Una spia luminosa che lampeggia, e poiché la Bioenergetica ci dice che “scarichiamo il disagio sulla parte del corpo che amiamo di meno”, sapremo dove siamo stati feriti, dove siamo scollegati, e quale parte di noi non stiamo onorando.


Il sintomo parla un linguaggio che riflette l’idea che ognuno di noi crea la propria realtà, il significato metaforico del sintomo diventa evidente se lo descriviamo in quest’ottica. Pertanto, invece di dire: “Non posso vedere”, dovremmo descrive il sintomo così: “Mi impedisco di vedere qualcosa”, oppure: “Non posso camminare” significa che la persona si sta trattenendo dall’abbandonare una situazione che la rende infelice. E così via...
Il sintomo serve a comunicare alla persona, attraverso il corpo, ciò che si sta facendo nella coscienza, quando la persona cambia qualcosa del proprio modo di essere, avendo recepito il messaggio comunicatole dal sintomo, questo non ha più alcun motivo di esistere e può essere rilasciato, nei termini in cui la persona crede sia possibile.
I Chakra permettono, in sintesi, il passaggio dei vari tipi di energia vitale tra le varie dimensioni che ci costituiscono nella nostra totalità: ad esempio consentono il passaggio delle emozioni tra il corpo emozionale ed il corpo fisico.

I Chakra, vanno comunque intesi come centri energetici nei quali confluiscono molteplici canali energetici, specifici per ogni singolo chakra: i meridiani; è per questo motivo che operando tramite i chakra si agisce sulla regolazione delle energie che scorrono nei meridiani, giungendo quindi al cuore della causa della malattia.

 "Il corpo è il luogo privilegiato del Cosmo dove si manifesta l'energia creatrice del Sé"





mercoledì 17 aprile 2013

TI RICORDERÒ CON UN SORRISO


La vita spesso ci porta a fare delle scelte, giuste o sbagliate che siano non ha importanza, nel momento in cui le fai non ci pensi e poi magari l'orgoglio non ti fa neanche ripensarci.
Tu hai scelto di non vederci e non sentirci più, rispetto questa scelta, sono consapevole che doveva andare così, ma non nego che mi spiace immensamente!
Questa esperienza mi ha fatto crescere e capire molte cose, mi ha fatto aprire gli occhi su ciò che non vedevo, eri  l’ultimo tassello di un puzzle da completare per la mia felicità, ma credo fermamente che questa idea fosse solo costruita nella mia mente.
Prima di conoscerti avevo dei sentimenti confusi, mille domande accavallate da mille risposte che mi torturavano la mente, ma un secondo dopo averti visto sapevo che quello che provavo per te era solo Amore!
Il momento più bello e indimenticabile per me è stato incontrarci in quell’autogrill, ricordi? Io e te…da soli, come dei veri fratelli che si abbracciano e poi, di fronte ad una tazzina di caffè si raccontano le loro vite e si commuovono, emozionati dopo tanto tempo di silenzio. 
Bei  momenti…davvero.
Mentre parlavamo mi hai fatto una formica con del filo di ferro, per te forse era banale ma per me significavava tanto, ora l’ho gettata via, non per rabbia ma quando la guardavo non aveva più lo stesso significato!
Ma mi sono goduta ogni singolo momento quando eravamo insieme e di questo ne sono felice!
Sai, dovevo capirlo dal primo momento che non saremmo rimasti insieme, per una litigata futile ci siamo nuovamente persi, chissà da quanto tempo balenava nella tua mente una simile idea, infine hai trovato una motivazione per mandarmi via! Era la tua scelta per eliminare "il problema".
Una volta mi hai chiesto se pensassi che tutto il mondo girasse intorno a me ora che ero lì con te!
Ti ho detto di no, ma era una bugia, avevi ragione tu,volevo le tue attenzioni perché mi mancavi da morire, perché volevo essere solo tua sorella, ma entrambi sapevamo che non poteva essere così.
Per risolvere i problemi, bisogna parlarne, piangere e poi sorridere insieme, solo così si sconfiggono,
ma tu non hai voluto sapere nulla di quello che era realmente successo, hai voluto lasciare quegli anni chiusi in una scatola, con una paura immensa che si potesse aprire!
Io non ho vergogna per quello che è successo, quel tempo non mi appartiene più.
L’omertà è qualcosa che fa soffrire, fa morire l'anima di una persona, distrugge i sogni di una bambina, per questo non può esistere il silenzio…
Sai fratello, la verità fa male, ma va detta, altrimenti non si vive, si sopravvive e basta senza il coraggio di guardarsi nello specchio.
Il mio amore per te era immenso,  ma nel momento in cui hai offeso la mia famiglia, è come se un uragano avesse portato via dal mio cuore tutto quell’amore. Non potevo credere a quello che udivo, non l’avrei mai pensato di te, ma forse era vero quando mi dicevano che ho conosciuto solo il tuo lato buono ed è per questo che realmente ti devo chiedere scusa,  per non aver capito subito che i tuoi sentimenti giravano come girava il vento.
Ho una mia verità da confidarti, il mio cuore sa che non sei realmente quello che ti dimostri, credo fermamente che quello che tu abbia dentro nessuno lo sappia o a nessuno interessi, troppi sensi di colpa, troppi pregiudizi, troppe cose taciute! Se tu sei riuscito ad essere quello che sei e ad avere quello che hai è perché lo meriti non perché qualcuno ti ha aiutato, ricordalo, e se lo ha fatto tu lo hai ricambiato 1000 volte! 
Se sei contento così, per me va benissimo, ma la vita non ritorna indietro…
Purtroppo tu hai scelto le radici ed io le ali e questo ha fatto la differenza tra di noi.
Volevi le mie scuse, sono qui per fartele con tutto il mio cuore.  Scusami si…
Scusami per essere entrata nella tua vita come un uragano, pensavo si essere la benvenuta e non un problema da risolvere.
Scusami per averti voluto così tanto bene, ma ora so che non potevo far parte di questo giro.
Scusami per  le volte che ti ho abbracciato e mi sentivo felice di averti di nuovo vicino, trascurando anche i nostri rispettivi compagni, il mio era felice per me!
Scusami per tutte le telefonate e gli sms a cui non eri abituato, e a cui ti ho costretto a rispondermi.
Scusami per tutte le volte che ho abbracciato i miei nipoti sentendomi una zia, lascio il privilegio a chi li ha visti nascere, ma ogni tanto dagli un bacio da parte mia, gli voglio tantissimo bene!
Scusami per quelle volte che ti ho invitato a pranzo e non sapevo che ci fossero delle priorità da rispettare. 
Scusami per averti fatto conoscere la mia famiglia, anche se prima volevo farti conoscere me.
Scusami per mille altre cose che ora non mi vengono in mente ma che tu hai in lista come mi hai detto.
Ti auguro, fratellino, tutto il meglio che tu possa desiderare per te e per la tua splendida famiglia, è stato bello condividere alcuni momenti delle vostra vita, ma è altrettanto bello, sapere che ti posso pensare senza rancore, senza dubbi, ma soprattutto senza lacrime, ti ricorderò con un sorriso!
Ora è tutto così chiaro nella mia mente, ora so con certezza cosa significa e cosa serve per essere davvero felice, bisogna guardarsi allo specchio e non vergognarsi del proprio riflesso!

Con affetto
Tua sorella